venerdì, gennaio 22, 2010

Simone : 22 luglio 2007

Luogo : stazione di Poprad (Slovacchia del nord, confine polacco) ore 22:00

Il lungo viaggio verso Poprad è passato liscio come l'acqua.
Il treno (regionale) si ferma in ogni stazione e noi ne approfittiamo per dormire.
I paesaggi dal finestrino però ci fanno capire subito che stiamo viaggiando verso est inoltrato.
Durante il tragitto è facile intravedere paesini di poche casupole vicino a bestoni di case popolari probabilmente di origine comunista.
Durante il viaggio, più o meno a metà, dalla ferrovia abbiamo scorto una bellissima fortezza su una rupe.
Arriviamo a poprad.
La stazione è più grande di quella di Bratislava (ma con meno binari).
Chiediamo subito informazioni per raggiungere sto famoso lago... lo Strbske Pleso..
Dobbiamo prendere un altro treno che si arrampica sulla montagna fino a 1300 mt.
Dal treno la vista dalla montagna verso valle è mozzafiato.
Si vede una regione piena di laghi e paesetti sparsi.
Dopo circa 2 ore di treno arriviamo a destinazione.
È chiaramente un posto molto turistico della zona, ma secondo me non è niente di che. Simile al nostro lago di Fusine.
In giro ci sono parecchi polacchi, purtroppo però nessuno di essi parla inglese (neanche in stazione e nei bar).
Giriamo il lago a piedi e mangiamo qualcosa(veramente economico 1 euro hot dog, 40cent birra da 0,4, hamburger a 1 euro e 30). Approfittiamo dell'economicità del luogo per comprare delle scorte di cibo in un supermarket.
Prendiamo un po' il sole sulle rive del lago, e notiamo la massiccia presenza di pesci nel lago.
Ore 18e45 prendiamo il treno per far ritorno a Poprad.
Abbiamo il treno notturno regionale diretto a Praga alle 24:00.
Decidiamo di farci un giro per Poprad.
È una città che secondo me vive di turismo, e i negozi son concentrati in un unico viale.
Mi son stupito di vedere 2 bambini veramente piccoli giocare a hockey in un parcheggio (mentre da noi quasi sicuramente avrebbero giocato a calcio).
Un'altra cosa che mi ha stupito è stato il fatto che per stada c'erano dei baracchini che vendevano pannocchie arrosto.


Giornata che si poteva evitare andando diretti a Praga.
Lo slovacco che ci ha consigliato probabilmente non capisce nulla.

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