giovedì, gennaio 28, 2010

davide 23 luglio 2009

Ci svegliamo a pochi km da Praga, raggianti.
Una "guida" ci porta a un ostello incassa la commissione.
L'ostello è gigante, costa 16 euro a notte (Jednota hostel) inoltre a Praga è tutto vicino.
Cominciamo a girare la città, per un po' ci accoderemo a dei garruli americani, ma siamo quasi sempre per conto nostro.
Vediamo il ponte carlo, l'opera, il castello (guardie con occhiali da sole), un tot. di chiese con la particolarità di ospitare tutte, piccole e grandi, qualche concerto (di solito "alleluja" o qualche altra aria), di solito dalle 21 in poi.
Continuiamo con la torre dell'orologio e con le principali vie della città vecchia. Mi stupiscono le onnipresenti statue al di sopra della porta d'ingresso degli edifici più vistosi, accorpate ai muri dell'edificio stesso.
Sovraffollata di turisti la città si svuota finalmente quando da luminoso e cocente il tempo si trasforma in burrascoso. (una vera e propria tempesta di sabbia mi investe su ponte carlo: c'erano dei lavori in corso).
La città si libera, sono solo per strada e il rapido, indolore acquazzone benefico spazza via cappa di calore e frenesia, rompendo gli orari di routine e creando una nuova nicchia temporale in cui non si prende nè il gelato pomeridiano, nè si pensa ancora alla cena: i più vanno in albergo a farsi una doccia, mentre alcuni restano per un'ultima passeggiata.
Io faccio una foto ad un gargoyle che sgocciola.
Di sera andiamo a dormire all'una (non abbiamo trovato gli strip club), facciamo delle foto notturne dopo aver vagato per un'ora con una tedesca ubriaca e dei suoi amici.
Questa città è meravigliosa, via via diversa in ogni momento del giorno e della notte.

Post scriptum: Facemmo un "debriefing" e forse il primo punto della situazione su ponte carlo, prima di andare a dormire. Non ricordo le critiche costruttive che ci siamo fatti, ma ricordo di aver pensato che erano utili.


Post 2: abbiamo fatto bene a non andarci negli strip club. Avrebbero avuto poco a che fare con lo spirito del viaggio. Per eventuali goliardate in compagnia c'è sempre tempo.

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